L’acqua del rubinetto è una risorsa fondamentale nella vita quotidiana, ma non tutti sono consapevoli delle sue caratteristiche e della qualità che deve rispettare per essere considerata sicura.
I parametri per acqua potabile sono stabiliti da normative precise che ne regolano la purezza e la salubrità. Tra questi, il pH acqua rubinetto, la conducibilità dell’acqua e il residuo fisso consigliato sono elementi chiave per valutarne la qualità.
Ma cosa significano esattamente questi valori? Qui una guida sulle caratteristiche dell’acqua del rubinetto e quali sono i parametri più importanti da monitorare.
Quali sono le più importanti caratteristiche dell’acqua del rubinetto
L’acqua che esce dal rubinetto, per legge deve rispettare specifici parametri per le caratteristiche dell’acqua del ru potabile stabiliti dal Ministero della Salute e dall’Unione Europea. Si tratta di dati che servono a garantirne la sicurezza per il consumo umano e il fatto che sia priva di sostanze nocive.
Tra i principali parametri per acqua potabile ci sono:
- Il pH acqua rubinetto: che misura l’acidità o la basicità dell’acqua. I suoi valori ideali compresi tra 6,5 e 9,5.
- La conducibilità dell’acqua: indica la quantità di sali minerali disciolti nel liquido potabile e si misura in microsiemens per centimetro (µS/cm). Un valore troppo alto può indicare un indice considerevole di sostanze indesiderate.
- Il residuo fisso consigliato: è un parametro che rappresenta la quantità di sali e minerali presenti dopo l’evaporazione dell’acqua a 180°C. Viene espresso in mg/l e può dare indicazioni sulla qualità e sulle proprietà dell’acqua.
I valori di questi indicatori della qualità dell’acqua cambiano a seconda della fonte di approvvigionamento, oltre che dei trattamenti a cui il liquido è sottoposto prima di arrivare nelle case e negli edifici pubblici.
Cosa significa il pH dell’acqua del rubinetto
Il pH acqua rubinetto è un parametro fondamentale per determinare la sua qualità. La scala del pH va da 0 a 14, in cui:
- Un valore inferiore a 7 rappresenta acqua acida
- Un valore esattamente di 7 indica acqua neutra
- Un valore superiore a 7 rappresenta acqua basica o alcalina
L’acqua potabile deve avere un pH compreso tra 6,5 e 9,5, in modo da non risultare né troppo acida né troppo alcalina per il consumo umano. Tuttavia se, l’acqua leggermente alcalina può essere benefica per l’organismo, una troppo acida può essere corrosiva per le tubature e dannosa anche per la salute.
Conducibilità dell’acqua, perché è importante?
La capacità di condurre elettricità viene espressa attraverso il parametro di conducibilità dell’acqua, determinato dalla concentrazione di sali minerali disciolti. Si esprime in µS/cm (microsiemens per centimetro) e i valori consigliati per l’acqua potabile sono generalmente inferiori a 1000 µS/cm.
Un’elevata conducibilità può indicare un’alta concentrazione di sostanze disciolte, tra cui:
- Calcio e magnesio (da cui dipende anche la durezza dell’acqua)
- Sodio e potassio
- Solfati, cloruri e bicarbonati
Un’acqua con bassa conducibilità, invece, è povera di sali minerali e può risultare meno gradevole al gusto.
Residuo fisso consigliato, come scegliere l’acqua migliore?
Il residuo fisso consigliato è un parametro che indica la quantità di sali minerali rimasti dopo l’evaporazione dell’acqua a 180°C. Questo valore aiuta a classificare l’acqua in base al contenuto di minerali:
- Inferiore a 50 mg/l → Acqua minimamente mineralizzata
- Tra 50 e 500 mg/l → Acqua oligominerale (leggera e ideale per il consumo quotidiano)
- Tra 500 e 1500 mg/l → Acqua medio-minerale
- Superiore a 1500 mg/l → Acqua ricca di sali minerali
Per il consumo quotidiano, un’acqua con un residuo fisso compreso tra 100 e 500 mg/l è generalmente la più equilibrata. Fornisce infatti minerali essenziali senza sovraccaricare l’organismo.
Quando l’acqua del rubinetto è sicura
Molte persone si chiedono se sia meglio dal rubinetto o in bottiglia. In Italia, l’acqua del rubinetto è tra le più sicure e controllate d’Europa, grazie ad analisi periodiche che verificano il rispetto dei parametri della potabile. Tuttavia, alcuni fattori possono influenzarne la qualità:
- Vecchie tubature domestiche possono rilasciare tracce di metalli pesanti come piombo e rame.
- Presenza di cloro normalmente utilizzato per la disinfezione che può alterare il sapore dell’acqua.
- Nitrati e pesticidi in alcune zone agricole possono essere presenti in quantità superiori ai limiti consentiti.
Per migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto, si possono utilizzare filtri domestici che riducono impurità e migliorano il gusto.
Le caratteristiche dell’acqua per il benessere
Conoscere le caratteristiche dell’acqua del rubinetto è essenziale per fare scelte consapevoli sulla salute e il benessere. I parametri come pH acqua rubinetto, conducibilità dell’acqua e residuo fisso consigliato aiutano a valutare la qualità del liquido di casa permettono di migliorarne composizione e sapore se abbinati a un purificatore domestico.